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La nuova drink list del Surfer’s Den: Ho sognato il sole

Le 12 città invisibili di Italo Calvino per i 12 nuovi cocktail estivi di Yuri Gelmini.

Geschrieben von Martina Di Iorio il 30 Mai 2018

Il fil rouge che lega questa nuova drink list firmata Surfer’s Den è l’invisibile. 12 cocktail per 12 città invisibili, prendendo spunto dal capolavoro di Italo Calvino. Come di consueto Yuri Gelmini gioca con nomi, citazioni letterarie, opere e saggi che vengono da lontano, chicche rare provenienti dal mondo della botanica e non solo, che racconta con passione e trasporto. Il tutto shakerato, mixato e spiegato in questa nuova drink list che proviamo nel suo giardino, tra 43 varietà di rose, lontano dal caos e sotto un fico rivestito di lucine bianche. Tra il gioco e il sogno, questa volta il menu che ci viene proposto è unico, viene portato al tavolo, non ai singoli clienti i quali lo devono scoprire all’interno di una scatola in cui trovare 12 cartoncini che si aprono come porte magiche su città invisibili. Ogni disegno è illustrato dalla bravissima Bianca Fiorentino e aprono a un mondo fatte di fiori, piante, analizzate secondo i loro sensi più importanti: movimento, mimesi, memoria, tra gli altri.

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Yuri ci spiega che ha scelto di utilizzare i principali spirits, per cui troverete un cocktail per ogni grande categoria. Iniziamo con Il viaggio dell’erba impaziente con cachaca, liquirizia F.ll Vena, miele di bosco nero, lime, soda, menta e crusta di sale di camargue. Un drink masticabile, con una chiusura di liquirizia amara che Yuri ci spiega ricordargli le caramella alla liquirizia che si mangiavano da bambini. Beverino, rinfrescante, tanto che lo finiamo manco fosse un bicchiere di acqua naturale. La sua attitudine è quella di prediligere zuccheri diversi da quello raffinato: infatti in questo drink troviamo il miele di bosco nero, proveniente da un produttore biologico, e troviamo negli altri cocktail dolcificazioni alternative come lo zucchero di cocco e lo zucchero muscovado.

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Il secondo cocktail apre le porte di un’altra città invisibile, Zenobia, e si ispira alla quercia, alla sua capacità di prendersi cura delle altre piante che nascono ai suoi piedi. Les enfants verts, come dice il nome stesso, si presenta come un cocktail dal brillante color verde, sembra quasi una centrifuga e infatti al suo interno c’è un pre mix di avocado e lime a cui si dà forza con mezcal, Farmily 2017 (creato con spezie orientali), nettare d’agave e liquore allo zafferano che dona rotondità. Un cocktail dalla consistenza più pastosa, con una piacevole dolcezza bilanciata dall’affumicatura del distillato messicano.

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L’ultimo cocktail che Yuri ci porta è la chiusura che non ci aspettavamo. Si gioca anche qui sul ricordo, sulla dolcezza delle merende che venivano consumate al mare e infatti Le 90.000 estati di Pando è una variante di Daiquiri, con rum bianco, lime, zucchero di cocco, yogurt alla banana e crusta di arcobaleno di zucchero. L’associazione con la banana split è evidente, ma non preoccupatevi perché la dolcezza di questo cocktail non è stucchevole né ridondante. Un Banana daiquiri da prendere a fine pasto quando si ha voglia di qualcosa che ricordi un dessert.

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Il nostro preferito? Mentre ascoltiamo Yuri che continua a spiegarci questa bellissima lista, continuiamo ad ordinare. Arriva Andiamo a sentire i 200 Hz: bourbon, Martini rubino, mirto F.lli Vena e angostura. In coppa, elegante, dal profondo colore rosso ambrato, un twist sul Manhattan che lascia spazio a un bis: lo stesso!