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Ma dove andiamo a bere?

Le reazioni della comunità di locali e bar all'ordinanza comunale

Geschrieben von Martina Di Iorio il 25 Februar 2020
Aggiornato il 26 Februar 2020

Ormai è chiaro a tutti. Basta farsi un giro dalle 18 in poi per respirare questo clima surreale. Milano così deserta e silenziosa non la ricordavamo. L’ordinanza comunale che prevede la sospensione di eventi e manifestazioni, chiusura di musei, cinema, palestre e limita l’attività di alcuni locali (i bar dalle 18 alle 6) viene accolta più o meno bene, sempre nel rispetto della situazione. Restano fuori trasporti pubblici, supermercati e centri commerciali, ristoranti.

Abbiamo raccolto un po‘ le prime impressioni sui social di chi è titolare di un bar o locale d’intrattenimento ed è colpito – in molti casi duramente – da questa ordinanza. Chi scherza, chi non cela un velo di polemica, chi apprende con rassegnazione questa imposizione, chi non si perde d’animo, chi organizza uno svuota fusti Noi di ZERO non vogliamo entrare nel merito delle decisioni regionali, vogliamo invitarvi a fare una vostra opinione, nell’idea comune di non abbandonare quei locali che a Milano hanno sempre accompagnato le nostre notti.

Queste le reazioni di Ghe Pensi Mi, Mag Cafè, Cru, Rita, Bar Picchio, Carico, Caffineria Rocket Milano, Magnolia, Volt, Amnesia, solo per citarne alcuni. ZERO supporta tutti i bar della città e gli indirizzi notturni colpiti, invitandovi a ridurre si i contatti ma concedervi – quando possibile – un caffè o uno spritz nel vostro bar del cuore, nelle ore diurne.

Quindi dove si va a bere? Restano i ristoranti, i bar degli alberghi e ovviamente casa vostra. Aspettando di festeggiare quando tutto sarà finito.