Sei anni e mezzo dopo l’occupazione della Torre Galfa e le successive peregrinazioni tra vari edifici vuoti pubblici e privati, e l‘approdo nella bellissima sede di viale Molise, è arrivato il momento della minaccia concreta di sfratto per Macao. Francamente c’entra poco con Salvini, infatti siamo nella città che si considera la roccaforte dell’anti-giallo-verde, il modello del buongoverno dell’accoglienza, dell’europeismo, del multiculturalismo, del trionfo dei creativi, la candidata alle Olimpiadi, e chi più ne ha più ne metta. Purtroppo però è anche la capitale del Real Estate, e in questo nessuna giunta ha mai fatto eccezione dalla notte dei tempi, ed è la città che ha battezzato il cosiddetto „rito ambrosiano“, cioè la rimozione di tutto ciò che ostacola e rema contro gli interessi dei proprietari immobiliari e dei costruttori.
Ora, la sfortuna vuole che un consistente interesse immobiliare sia venuto a cadere proprio sull’area che comprende l’edificio dove per anni abbiamo ballato, bevuto, discusso, visto mostre e performance. Il sindaco Sala, ex mago dell’Expo, promotore della grande opera dei Navigli, dello spostamento della Statale da Città Studi alle aree ex Expo, di nuovi metri cubi in Piazza d’Armi, dello sviluppo degli Scali ferroviari, non è certo uomo da arretrare sull’immobiliare, non ha alcuna intenzione di lasciare Macao dov’è.
Se però Milano vuole continuare a promuovere un’immagine di se stessa come città europea, certo non può abbrutirsi con la linea dura degli sgomberi, chiudendo i luoghi cari ai giovani.
Se però Milano vuole continuare a promuovere un’immagine di se stessa come città europea, niente di meno di Berlino, Madrid, Amsterdam, Parigi and so on, certo non può abbrutirsi con la linea dura degli sgomberi, chiudendo i luoghi cari ai giovani. Il Padiglione francese alla Biennale di Architettura 2018 ha esposto 10 spazi esemplari di recupero urbano attraverso l’uso comunitario, da La Friche di Marsiglia al CentQuatre di Parigi, fino al meraviglioso e temporaneo Les Grand Voisins, sempre a Parigi. Ci vuole tanto ad attingere al proprio ingente patrimonio di spazi vuoti e trovarne un altro per Macao?
Per appoggiare Macao bisogna andare a Piazza della Scala, il 5 ottobre alle 19, per Il futuro è morto! Lunga vita al futuro!.
Contenuto pubblicato su ZeroMilano - 2018-10-16