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Piantala: la nuova drink list del Surfer’s Den

12 piante per 12 cocktail che ci aiutano a risolvere i piccoli problemi della vita quotidiana.

Geschrieben von Martina Di Iorio il 6 November 2018
Aggiornato il 8 November 2018

Gioco, magia e piante. Tutto mixato nella maniera del Surfer’s Den che, guidato da Yuri Gelmini e Irene Bottura, presenta la nuova drink list invernale partendo dal suo così caro mondo delle piante. Chi lo conosce sa bene che dietro il lavoro del Surfer’s le piante sono trattate, alla stregue di esseri umani, secondo le loro caratteristiche più bizzare e sconosciute. Se nella scorsa stagione (leggi qui la precedente drink list) si giocava con l’abilità del mondo vegetale a sopravvivere utilizzando i propri sensi, ora Yuri e il suo team vi portano alla scoperta di qualcosa di più curioso.

Piantala
è il nome della nuova cocktail list. Un pieghevole dalla doppia valenza, sempre illustrato dalla bravissima Bianca Maria Fiorentino e spiegato da Valeria Cardea, new entry, che con ironia e stile assurdo, spiega la connessione tra 12 piante e i 12 cocktail che troverete. Questa volta Yuri ci spiega come le piante possono aiutarci a risolvere problemi della vita quotidiana. Strano, ma vero. Anche in questa stagione i clienti potranno approcciarsi al bere di Yuri giocando. Se si gira il menu, si scorge un percorso alla Jumanji: tirando i dadi si accetta la sorte e si ordina il cocktail corrispondente al valore segnato. Con lo scopo di provarli tutti e sbloccare il cocktail segreto a base di una bottiglia Premium che non vi sveliamo.

Tre sono i cocktail che proviamo. Il primo si chiama Chi di verde si veste di sua beltà si fida. Un twist sul Negroni con tequila bianco, martini Fiero, martini Bitter, zenzero in agrodolce e crusta di sesamo. Il fiore in questione è la rosa che in primavera fiorisce con boccioli rossi per mimetizzarsi dai piccoli insetti predatori. Così alla maniera di questo fiore, si ironizza sulla nostra capacità di saltare la fila alla cassa, mimetizzandoci tra i dispenser di chewing gum.

Si continua con un long drink, beverino, fresco, piacevole. Una geometria al servizio del caos, la pianta di cui dobbiamo prendere esempio è il papavero e la capacità dei suoi petali a sfruttare al massimo il piccolo spazio del germoglio. Anche noi così, prima di fare una valigia, cerchiamo di fare come questi splendidi fiori, piegando i nostri indumenti per creare un perfetto tetris. Il cocktail arriva con rum speziato, passion fruit, wasabi, e ginger beer. Splendido l’accoppiamento wasabi- passion fruit che fa venir fuori sentori di pesca, smorzando la piccantezza del ravanello giapponese.

Ultimo giro con Pomi d’ottone e manici di scopa: Ophir Gin, amara rossa, succo di limone, chutney di mango e crusta al curry. Un twist e un omaggio al celebre Breakfast Martini di Salvatore Calabrese, molto speziato, orientale, per palati decisi. Servito in coppetta questo cocktail si ispira alla Monstera Deliciosa, una pianta che frastaglia le proprie foglie per prendere più luce possibile. Così il consiglio viene facile: per pulire casa utilizzate un mocio piuttosto che uno straccio, in modo da raggiungere tutti gli angoli più angusti.

Non tarderemo a giocare nuovamante al Surfer’s Den, per provare alla maniera di Jumanji tutti i cocktail della lista. Torneremo a casa sbronzi, ma con delle soluzioni in più per affrontare la vita di tutti i giorni. Sempre con ironia.