Con la spontaneità, quel briciolo di follia, di perseveranza e l’impegno di chi ci crede la storia di Quba Sbagliato è una di quelle che ci piace subito parecchio.
Tutto nasce nel 2015 a una festa in casa che stava andando particolarmente bene e, come sempre accade in questi casi, o finisce il ghiaccio o finisce qualche alcolico. Il rum per fare i Cuba Libre termina, serve quindi una soluzione. Rovistando ovunque, i due ragazzi che si erano presi a cuore l’organizzazione della festa e del bar recuperano una bottiglia di Vecchia Romagna, il brandy nato tra i colli bolognesi. Osano, sbagliano, azzardano e mischiano così il liquore con la classica cola. Il pubblico apprezza volentieri e di gran gusto e cominciano a chiederne diversi. Nasce così il Quba Sbagliato (originariamente scritto con la C).
La memoria alcolica ci riporta subito al classico dei classici: “lo Sbagliato”. In questo caso siamo a Milano al Bar Basso e un cameriere mise la bottiglia di spumante Ferrari al posto di quella del gin. Il buon Mirko Stocchetto – papà di Maurizio, che trovate oggi dietro al bancone del locale milanese – per fare il Negroni trovò quindi lo spumante e per abitudine lo versò nel bicchiere unendolo al Campari e al vermouth rosso. Per giustificarsi con il cliente disse che aveva fatto un Negroni più leggero e lo chiamò Negroni Sbagliato, chiamato comunemente „lo sbagliato. La cui storia è più meno simile e a quella del nostro Quba Sbagliato e se dagli errori nascono delle svolte e dei successi direi che abbiamo degli ottimi precedenti.
Dal successo di quella festa i due ragazzi, uno con una laurea in economia e il pallino della start-up e uno che fa il bartender con il sogno del chiringuito sulla spiaggia, pensano che Quba Sbagliato possa essere un format alcolico su cui investire. Così creano e registrano il nome, il logo e si inventano un punto bar su ruote che portano in giro davanti ai locali della riviera romagnola. Il loro drink inizia a diffondersi come anche il logo dal „pugno con il drink in mano“.

Nel 2017 il brand decide di avvicinarsi ancora di più alla cultura del clubbing e insieme alla crew di curatori musicali di Inciso nasce Mixing Cuba. Un tour in quattro date (Milano, Bologna, Roma e Napoli) dove il Quba Sbagliato esce fuori dai club per entrare nei migliori records shop d’Italia dove incontra quattro giovani producer locali: Dual U (Milano, INCISO), Dj Rou (Bologna, Red Rooster Records, L’Archivio), DER (Roma, Nordik Records, Universal Consequence) e Mario Bianco (Napoli, moblack records, vida records) che realizzano una traccia dal „richiamo cubano e sbagliato“ e poi organizzano quattro party che si svolgono direttamente all’interno dei negozi di dischi.
Il closing party finale di Mixing Cuba si è tenuto allo storico Peter Pan di Riccione e tutti i dj/producer coinvolti hanno scaldato a dovere il dancefloor e lancianto il Mixing Cuba – volume 1, un vinile contente tutte le tracce prodotte per il progetto.
Nel 2018 il drink continua A comunicare. Si decide che bisogna fare un altro sbaglio: la C di Cuba diventa Q mentre lo spirito clubbing-danzereccio dai club torna ad invadere le città e delle strade con uno spirito musicale street che caratterizzerà una serie di eventi per tutta Italia.