Periferia di Parigi. 1995. Bianco e nero. Si apre una finestra, si accedono due piatti e un impianto da block party. Due scratch di riscaldamento, un’aggiustata al cappello e alla maglietta dei Cypress Hill e parte un remix di Sound of da Police di KRS One che fomenta come se si trattasse della scoperta del fuoco. Parliamo ovviamente de L’odio di Mathieu Kassovitz e di Cut Killer, dj francese consegnato al pantheon cine-musicale grazie a quella scena. Un posto tra i grandissimi conquistato per merito però, perché Cut Killer negli anni ha prodotto decine e decine di album e mixati, e la sua tecnica ai piatti è quella di un mostro. Red Bull ha pensato a lui per chiudere la tappa italiana del BC One, competizione annuale e mondiale dedicata alla break dance, per avere un festone degno di essere chiamato tale. Suoni old school tra hip hop, funk, reggae e soul che troveranno risonanza anche in Baro, Stile e Lady Coco, mentre si prenderanno cura della new school Marco G, Mr. Kite e Borgioli.
Written by Hattori Hanzo