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Fri 18.05 2018 – Sun 20.05 2018

Piano City Milano 2018

When

Friday 18 May 2018 – Sunday 20 May 2018

How much

free

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Era il 2012 e ancora in pochi avevano sentito parlare di Piano City – o meglio, chi ne aveva sentito parlare dai giornali non aveva ben capito fin dove l’utopia di vedere la città invasa dai pianoforti potesse arrivare. Già si parlava di nomi illustri (Einaudi, Campanella, Canino, Capossela), di house concert, di “musica diffusa” e di oltre 100 concerti nel giro di tre giorni, ma non ci si rendeva conto che si sarebbe trattato di un vero assedio, di un meraviglioso contagio che avrebbe colorato la città di note e di bellezza. A sette anni dal debutto, oggi Piano City è uno dei momenti più entusiasmanti per Milano. Quattrocentosettanta concerti, un’occasione corale in cui l’intera città si china davanti a sua eccellenza il pianoforte. E a sua maestà la musica. Non c’è zona della città e genere musicale che non sia toccato da questo evento portentoso. Non ci sono scuse. Basta andare nel parco sotto casa, bussare alla porta del vicino, spalancare le finestre o magari anche solo prendere un tram per partecipare alla celebrazione. Ci sono terrazzi, aiuole, salotti, ma non ci sono né sale da concerto né teatri. O meglio, un teatro c’è (il Teatro Gerolamo) ma è uno dei gioielli meglio nascosti della città e non ci saranno concerti ma lezioni, istruzioni per navigare il mondo della musica con alcuni dei più autorevoli esperti della tastiera (da Django Bates a Piero Rattalino). Nella costellazione di appuntamenti e luoghi da scoprire, la stella polare resta il il GAM PAC, Piano Center “diurno” e quartier generale della manifestazione, a cui quest’anno si aggiunge un vero e proprio Piano Center “notturno” (la Palazzina Liberty e il Parco Formentano, in cui si potrà ascoltare durante le Piano Night il risultato delle contaminazioni fra tradizione del pianoforte e sperimentazione elettronica). Il sorgere del sole sarà ai Bagni Misteriosi, il sabato mattina, con Andrea Vizzini che suonerà su una pedana galleggiante l’intera storia della letteratura classica per pianoforte; e per chi si sveglia presto alla domenica (o per chi non è mai andato a dormire), la Triennale di Milano ospita la produzione pianistica di Ligeti eseguita dai giovani pianisti di Call for Young Performers, in collaborazione con Divertimento Ensemble. E se tra i luoghi coinvolti si va dalla Fondazione Prada alla Santeria Social Club, dall’Archivio di Stato all’Orto Botanico, dai cortili delle case ai tetti del Naviglio Grande e del Naviglio Pavese (con il Rooftop Red Bull), i generi musicali quest’anno spaziano ancora più che in passato dalla classica alla contemporanea fino all’elettronica: basti menzionare che a fare da colonna sonora di questa edizione ci saranno nomi ben noti da queste parti come Sebastien Tellier, Charlemagne Palestine e Dardust (al quartiere Porta Nuova, sotto la proiezione di un’aurora boreale). Dall’apertura affidata alla star Aziza Mustafa Zadeh, in una ipnotica rielaborazione della musica azera attraverso l’orecchio della tradizione jazzistica occidentale, fino alla chiusura con Vinicio Capossela in un live per piano solo dove racconterà la storia dei pianoforti, le occasioni per cambiare colonna sonora delle vostre giornate sono infinte. Non perdetevi nel programma, perdetevi nella musica.

Written by Alberto Bottalico