Il 26 ottobre è il compleanno di mio padre. Credo che l’imprinting musicale che mi ha dato lui sia stato fondamentale per quello che ascolto, ho sempre ascoltato e ascolterò. Il 26 ottobre a Milano suona Robert Hood e se dovessi scegliere una parola per descriverlo, userei esattamente la parola “padre”.
Cristiano praticante, con il reverendo Hood ho conosciuto il suono minimal, quello sincero della techno di Detroit, l’Underground Resistance e la devozione verso il dancefloor. Quel messaggio “resistere” è ancora vivo e sarà bellissimo ricordarlo mentre danzeremo alla messa che celebrerà il nostro dj-messia.
A novembre il producer londinese Ben Sims uscirà con una raccolta di 50 inediti, “Tribology”, che include anche un pezzo di Robert Hood. Non vedo l’ora di sentirlo. Magari lo regalo a mio padre.
Written by Federica Sala