Forse non tutti ricordano gli Scuola Furano, duo di Gorizia che dal 2004 – sulla scia del fenomeno indie-dance – che riuscì a farsi notare anche da MTV: noi di ZERO andavamo sempre a ballare i loro set a Milano tra Sottomarino Giallo, Magazzini Generali e party vari. Ebbene, Bawrut era uno di loro e sa come girano le cose nel mondo della musica e del clubbing, fatto di alti e bassi, di grandi riconoscimenti, di impegno nell’ingranare il trend che ti piace e di estrema fatica nel riuscire a staccarsi di dosso determinate “etichette”, che col passare del tempo non funzionano più.

A un certo punto quindi chiude l’avventura di Scuola Furano e inizia quella di Bawrut, forte della sua esperienza sia da dj che da producer. Viene notato dagli inglesi di Randsome Note, piattaforma musicale (e non solo) inglese, che lanciano la sua “Chiquita” (una Roland 303 impazzita) nelle mani di dj che la suonano in ogni dove, e poi si sa che gli anglosassoni sanno spingerti bene e hanno un’altra marcia di comunicazione.

Così Bawrut lo troviamo per due anni di fila in line up al Sónar (2017 e 2018) e quest’estate “More Cowbells” e “Devozioni Dialettali” (il suo edit in dialetto napoletano di Enzo Avitabile, quel pezzo che non riesci a cantare è suo!) sono stati strasuonati in tutti i club e festival del globo. Stasera atterra all’Apollo e prima che riparta per la sua nuova città d’adozione, Madrid, venite a sentire uno dei talenti nostrani più meritevoli da tempi non sospetti.