Il 2 maggio, in concomitanza con l’inizio di Expo, la Scala ha inaugurato il Festival delle Orchestre Internazionali, invitando presso il teatro milanese alcune delle più importanti orchestre del mondo. Occasione da non perdere se si pensa che alcune di queste suoneranno per la prima volta in Italia. Son già passati alcuni mesi e il programma continua ad essere molto ricco e variegato. Da settembre il teatro accoglierà due orchestre considerate tra le “big five” d’America: l’1 settembre la Boston Symphony, che alla guida del giovane Nelsons debuttante alla Scala, eseguirà la 6° di Mahler. Il 18 ottobre la Cleveland, che dialogherà con Radu Lupu nella prima parte sulle note del Concerto n. 4 in sol magg. Op. 58 di Beethoven; a seguire l’Hymne di Messiaen e il poema sinfonico Also sprach Zaratustra di Strauss. Sul podio Welser-Möst. A settembre, poi, giungerà a Milano la Israel Philarmonic Orchestra (l’8) che con Zubin Metha eseguirà la 9° di Mahler mentre ad ottobre sarà la volta dell’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia e Pappano; in programma la 2° e la 5° di Beethoven. Il 13 ottobre Harnoncourt alla guida del Concentus Musicus Wien proporrà la 7° e l’8° sempre di Beethoven mentre a conclusione dell’intero progetto il 27 ottobre tornerà alla Scala la bravissima Cecilia Bartoli che accompagnata dai Barocchisti eseguirà un concerto tutto italiano dedicato a Vivaldi.

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