Lo avevamo lasciato nei meandri dello spazio più pronfondo, alle prese con le due lunghe suite di “U.E.F.”, e lo ritroviamo a muoversi scomposto sul dancefloor mutante di “Wasted Space”, che nei suoi episodi migliori regala assaggi disco-funk degni della New York di fine 70 (ma pure del Weatherall più recente). Due volti della stessa medaglia, due visioni incrociate dello spettro di possibilità che il mastermind degli Oscillation, Demian Castellanos, perlustra ormai da oltre dieci anni di attività.
Le costanti sono quelle note e fidate: copertine con artwork sempre geometrici, ritmi angolari e chitarre imponenti sull’asse krautrock/noise/elettronico (via Loop), etichette sempre rigorosamente psych oriented (Fuzz Club la più recente), Demian Castellanos alla chitarra e Tom Relleen al basso (più Jem Doulton alla batteria). E live cosmici che meritano l’avventurarvi sul Lungotevere di sabato sera.
Written by Mary Anne