C’è stato un periodo in cui per cadere beatamente tra le braccia di Morfeo mettevo su un disco di Basinski. Mai i Disintegration Loops, per via del progressivo deteriorarsi della musica che rischiava di distrarmi, ma Watermusic, Melancholia, The River, The Garden of Brokenness, Variations, Nocturnes, Cascade… Prima o dopo li ho provati tutti.
Pochi compositori quanto il genio texano hanno trovato una formula perfetta e non tradiscono mai, insomma scegli Basinski e sai cosa bevi: brevi loop ripetuti per circa un’ora, rilassanti, ipnotici, fluttuanti, che sembrano quasi riportare allo stato pre-natale. Stavolta il raffinatissimo musicista che gira come una star del glam rock – occhiali da sole, cappello da cowboy e giacche di paillettes – arriva in città con Ozmotic, il geniale duo formato da Riccardo Giovinetto e Simone Bosco.
Written by Federico Sardo