Una mostra dedicata all’evento musicale che radunò più di seimila persone al Palasport di Bologna il 2 aprile del 1979.
Bologna Rock può essere considerato il simbolo di una stagione non esclusivamente musicale ma anche sociale, culturale, politica che ha lasciato il segno nella storia della città e dell’Italia tutta, su cui il focus espositivo, a cura di Oderso Rubini e Anna Persiani, vuole costruire un’indagine approfondita.
I visitatori potranno percorrere lo spazio della sala muovendosi tra un centinaio di vinili, fanzine originali quali Harpo’s, A/traverso, Svacco, Punkreas, Musique Mecanique, Great Complotto, poster, cassette audio, una selezione di fotografie, comunicati e rassegne stampa, amplificatori, mixer e sintetizzatori, fino ad arrivare a un trenino Rivarossi, a una macchina da scrivere IBM e a un mappamondo gonfiabile.
Questi materiali si mescoleranno a opere quali il ritratto di Freak Antoni realizzato da Piero Manai, disegni e collage originali di TRAUMFABRIK (Andrea Pazienza, Filippo Scozzari, Giampietro Huber, Giorgio Lavagna), il dipinto Tuxedomoon di Giampietro Huber, tavole originali di Giorgio Carpinteri tratte da Mumble Rumble e di Nicola Corona da Rinascimento Urbano.
Un percorso espositivo che vuole dar conto di come artisti diversi tra loro siano stati accomunati dal lavorare in totale libertà, low-fi, come sottocultura che produce cultura.
L’inaugurazione si svolge giovedì 16 maggio 2019 alle h 19.00 con un live set di Samon Takahashi.
Written by L.R.