Lo schema di Propp, che prende in prestito il nome dal suo inventore, ci dice che ogni storia è fondamentalmente riducibile in 4 fasi: esordio, movente, sviluppo e ristabilimento dell’equilibrio. Dall’Odissea a True Detective tutto sembrerebbe riconducibile a questa mappa narrativa.
Ma succede che ogni epoca si inventi un suo modo specifico di raccontarsi; “non è mai esistito in alcun luogo un popolo senza racconti”, per chiamare in causa Roland Barthes: e la nostra, di epoca?
Per chi non se lo ricordasse, viviamo nel 2019, che per molti sarà ricordato come l’anno in cui finì Game of Thrones, ma a cui io preferisco pensare come l’anno in cui abbiamo dato alla luce Chernobyl, Years and Years, Euphoria, e abbiamo ritrovato la fede nella seconda stagione di Fleabag, in Mindhunter e in Big Little Lies.
Cosa dice questo di noi, a parte che passiamo troppo ore a guardare uno schermo?
Le serie tv sono diventate il mezzo di rappresentazione ideale della complessità reale. La nostra generazione si raffronta a politica, media, ambiente, rapporti familiari, sociali, di coppia, attraverso le serie per riuscire a dare ordine a un mondo confuso, in cui lo schema di Propp non ci viene in aiuto.
La serialità di qualità degli ultimi anni ci ha dato una voce, costruendo interi universi narrativi in cui ci rispecchiamo e di cui ci serviamo per distrarci dall’apatia, per avere qualcosa di cui parlare in un contesto iper-raccontanto, dove la nostra vita non ci basta più.
Dentro questa atmosfera densissima torna, ricco di novità, FeST – Il festival delle serie tv, progetto di Marina Pierri e Giorgio Viario, in collaborazione con DUDE e BDC – Bonanni Del Rio Catalog.
Prima di tutto un cambio di location, l’appuntamento con la seconda edizione sarà alla Triennale col tema “Breaking Stereotypes”: liberate mente e corpo, lasciatevi guidare dal vostro istinto di spettatori, potrete scegliere tra incontri, proiezioni di anteprime italiane e internazionali come Euphoria (Sky), Doom Patrol (Amazon Prime Video) o Made in Italy (Amazon Prime Video), serie cult, workshop, concerti, spettacoli ed esperienze immersive.
Trovate tutto il programma qui
Inoltre sarà possibile iscriversi e partecipare a due giorni di masterclass in collaborazione con ALMED, la Scuola di Studi Superiori dell’Università Cattolica del Sacro Cuore
Prima masterclass
Venerdì 20 settembre 2019 (dalle 14 alle 17)
Mario Ruggeri – Come individuare le strutture portanti di una serie Tv: tema, conflitti, articolazione dei personaggi
Seconda masterclass
Sabato 21 settembre 2019 (dalle 10 alle 13)
Armando Fumagalli – Presentare un progetto di serie: training per la presentazione dei pitch
Written by Bruna Crapanzano