Il set di Ellen Allien è seduttivo e micidiale come una danza corpo a corpo con un coltello puntato alle spalle. La tensione percorre la schiena come un brivido elettrico sottopelle, la fisicità del ballo si dissolve in un gesto biomeccanico di sincronia, di abnegazione al dominio della regina sovrana del dancefloor del nuovo millennio.
“Your body is my body” recitava un suo pezzo uscito sulla sua prima label BPitch Control, ma l’intento della “Berlinette” non è cambiato nel corso degli anni e nei suoi dj set. Anzi con la sua nuova etichetta UFO Inc. dall’imprinting decisamente techno vuole manovrare ancora di più i nostri corpi sotto le sue discate.
WeAreNotAlone è il party con cui un anno fa circa ha lanciato questa sua nuova avventura discografica al Griessmuehle nella sua Berlino e tra i vari nomi schierati in consolle c’era anche il suo Apparat, con cui ha scritto quel manifesto di elettronica pop che risponde al nome di “Orchestra Of Bubbles”. Ma questo è stato solo l’inizio di una serie di party che l’hanno portata in giro per il mondo a far sudare di balli clubber giovani e meno giovani tra festival e club night.
Ellen Fraatz, all’alba dei 50 anni, non molla un cazzo. Anzi, dietro la consolle è ancor più scalmanata e in forma di un tempo e ai suoi migliaia di fan che accorrono per vederla ogni volta piace per questo. Un’affascinante raver che negli ultimi set sfodera techno e ammicca a suoni trance e acid con l’entusiasmo che l’ha sempre contraddistinta.
Sempre contemporanea, la zia Ellen ti manda a casa soddisfatto come solo chi ha vissuto la storia del clubbing sa fare.
Written by Salvatore Notturno