“Emilia paranoica” cantavano i CCCP, a proposito di un luogo in cui consumare “notti agitate per riempire la vita”. Paranoica è la Londra capitale d’Inghilterra, in cui il duo formato da Gerardo Delgado e Quinn Whaley è emerso facendosi conoscere a colpi di auto-produzioni e press releases a propria firma, dichiarando subito i propri intenti per le notti a venire e per il futuro intero: “We-make-Acid”. Uno statement tradotto in azione dai Paranoid London, imbattibili nel particolarissimo sound, vicino alla house di Chicago grezza e materica, potenziato dalla collaborazione con vocalist di massimo rispetto (dell’ultimo e freschissimo album pubblicato, “PL”, è ospite anche il recentemente scomparso Alan Vega dei Suicide).
Nel giro di qualche anno non è stato possibile non conoscere i Paranoid London, punk nello spirito e cazzuti nel fondere alla perfezione eredità vintage della vecchia scuola e acidate 2.0. Puristi nell’animo, sono scarni nell’estetica (tanto i titoli dei dischi, quanto gli artwork di copertina sono ridotti all’essenziale), ma coerenti e convinti della visione che portano avanti: il sound che offrono è il loro, go hard or go home. E se scegli di andare casa, a perderci sei tu, ché una notte al club coi Paranoid London è qualcosa da raccontare ai nipoti.
Written by Laura Cap