In questo mondo sempre più schizzato, contraddittorio e infestato dagli hater, ci si ritrova a dover congelare in nome di un bene necessario e comune – il cibo per le nostre anime – anche delle sane rivalità storiche nate sui campi di calcio e migrate un po’ ovunque come il polline in primavera. Ed ecco quindi nascere un’asse Roma-Torino, una virtuosa sinergia in nome dell’entertainment audiovisivo più nobile e di ricerca. Merito di due realtà anch’esse storiche e blasonate oltre i confini nazionali come Romaeuropa (30° anniversario in corso, con eventi/spettacoli fino all’8 dicembre) e Club To Club (la 15ª edizione si svolgerà dal 4 all’8 novembre e sì… ci sarà anche Thom Yorke) che hanno unito forze e neuroni, delineando un percorso avvincente a base di contrasti e incastri, luce polare e oscurità, calore primordiale e chirurgica freddezza. Due serate colme di eccellenze italiane come Alessandro Cortini – la quota nostrana nei Nine Inch Nails – autore di Risveglio, uno degli ascolti elettronici obbligatori del 2015. O straniere, il noiser americano Dominick Fernow aka Prurient (ma anche Vatican Shadow e tanti altri progetti) anche lui fresco di stampa con il doppio, densissimo e abrasivo Frozen Niagara Falls e la cui etichetta Hospital Records ha pubblicato gli ultimi acclamati lavori di Cortini. Collaborazioni inedite come il progetto Boccone Duro (moniker dell’anno?) composto da Miles Whittaker – metà degli occulti e imprescindibili Demdike Stare – insieme al producer palermitano ma di stanza/studio a Berlino Nino Pedone in arte Shapednoise. E poi la proiezione di Continuum – firmato dall’artista/poetessa italosudafricana Sofia Mattioli in collaborazione con l’amica d’infanzia Rebecca Salvadori – che sonda le relazioni fra musica e silenzio, includendo brani originali composti da Jamie xx, Four Tet, John Talabot. Ma non è finita qui: c’è spazio per alcuni nomi doc della scena UK come il gallese Lewis Roberts in arte Koreless (il suo show The Well insieme al videoartista Emmanuel Biard è stata una delle perle all’ultimo Sònar) e Lakker, un duo originario di Dublino tornato nel 2015 dopo otto anni con un secondo album Tundra, morboso e siderale, nel suo insieme davvero pregevole e non a caso uscito per R&S. Senza dimenticare la crew romana LSWHR che proporrà tre set distinti, Balance (Lamanna + Ricci) e Scorcucchi (venerdì 16), Ben Saadi + Gattonero (sabato 17).
Non è la prima volta che Club To Club organizza una preview o uno spin-off romano, ma è la prima volta che lo fa con tale dispiegamento di forze e una decisa linea estetica di fondo. Non sarà una semplice vetrina di quello che il festival torinese può offrire. Saranno due serate di diving multisensoriale nelle quali alto artigianato a/v, sogno/incubo e realtà ideale si fondono diventando pura e vitale ossessione per l’arte.

MATTEO QUINZI

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Per vincere basta rispondere a questa semplice domanda

Come si chiama il recente album di Alessandro Cortini, ospite di punta di questa due giorni di musica elettronica

a) Dormiveglia
b) Risveglio
c) 5 minuti e me alzo

I messaggi dovranno essere inviati, previo like, alla pagina www.facebook.com/zero6roma entro le 12 di venerdì 16 ottobre.

Avvertenze per il concorso:

I due vincitori saranno estratti in maniera randomica tra tutti coloro che risponderanno correttamente. Non conterà semplicemente rispondere esattamente né rispondere per primi

I vincitori saranno contattati privatamente attraverso una risposta al loro messaggio

Anche se i messaggi non risulteranno visualizzati saranno comunque visionati grazie un elenco di preview della messaggistica fornito da facebook