Quel giorno Maometto ebbe una grande intuizione: perché sprecare tempo e fatica per andare verso la montagna, quando la montagna potrebbe venire da te? Ora, il segreto su ridisegnare la topografia di un territorio in pochi abili mosse se l’è tenuto stretto e quindi noi comuni mortali possiamo poco.
Molto più semplice e (forse) divertente, spostare il suono di una città in un altra: basta un impianto, un club e qualche volo aereo. Così, stasera, al Goa ci ritroverete Berlino e la deep felpata di casa Âme, con il buon Kristian Beyer che ha ricominciato a girare a pieno ritmo tra le migliori consolle del globo, dopo aver licenziato insieme al socio di sempre, Frank Wiedemann, un agognatissimo nuovo album, “Deam House”, sulla propria – nonché mitica – Inneversions. Praticamente da conversione immediata.
Written by Tony Davèro