Il passaggio da “moda” a consapevolezza collettiva è un processo lento ma sempre più cruciale nella società globalizzata. Da quando il concetto di “wellness” s’è fatto trend la distorsione mediatica di ciò che “fa stare bene” è all’ordine del giorno: salutisti che mangiano burger vegan con soia OGM, gelati “naturali” tutti con lo stesso sapore, gente che a 30 anni finisce dall’osteopata per essersi sfondata di spinning.
Più che all’appetibilità della parola “benessere”, Healthy Day punta a qualcosa in apparenza più semplice e meno patinato: «promuovere e cercare di costruire insieme uno stile di vita meno impattante e più sostenibile, per la persona e per l’ambiente». E quindi discipline e trattamenti che sintonizzano mente e corpo (Shiatsu, Kobido, Yoga, Tai Chi, Qi Gong, Yamuna Body rolling, Feldenkrais, riflessologia plantare, massaggi sonori con campane tibetane), ma anche un’area mercato con produttori che prestano attenzione a materie prime e riciclo dei materiali, con cosmetici bio e derivati dalla canapa, i cuscini naturali della realtà trentina d’eccellenza Naturalmente Vanoi – Cuscini Naturali e gli oggetti nati dal riciclo di Spiral Foundation – Refugee Scart. Selezioni “ambient-comfy” a cura di dj Pikkio e dress code “baggy” quasi obbligatorio. Prima edizione e primo semino che merita di essere accuratamente annaffiato. Da tutti.
Written by Chiara Colli