Vi ricordate l’era dei giornali quotidiani? L’epoca d’oro in cui si abbattevano un sacco di alberi per farne carta, in cui si pagava per leggere le notizie e si credeva che tutto fosse abbastanza attendibile. I redattori erano più seri e non scherzavano, per farsi due risate esistevano solo due categorie di comicità: la satira politica e le vignette de La Settimana Enigmistica.
Il sogno di molti giornalisti, in realtà, era quello di inventarsi delle notizie pazze e scriverci un articolo. Lo so perché mio padre faceva il giornalista e si era inventato il poco noto caso del Gorilla della Val Curone e vari rapimenti di nani da giardino. Era un lusso che ci si poteva permettere sui giornali locali, altrimenti bisognava fare un giornale apposta. “Il Male” è nato per vivere questo sogno.
Un tabloid con tutte le cose che non si potevano fare sulle altre testate, nell’epoca in cui era veramente divertente farlo: fake news, oscenità, blasfemia, vilipendio – con mani del calibro di Vincino, Pazienza, Scozzari, Tamburini. Fare lo stesso oggi con internet è roba da ragazzini.
Written by Il Dottor Pira