Il fallimentare progetto Mercury 13, che prevedeva di mandare nello spazio tredici donne alla fine degli anni 50, è l’incipit di questo spettacolo che ruota attorno alle conseguenze emotive del non poter fare quello che si vorrebbe fare, indagando i limiti della vita quotidiana e le deficienze della nostra società, che diventano materia teatrale attraverso un contraddistinto uso dell’ironia.

Così, le due protagoniste, Fiora e Chiara, inizieranno per gioco a sfidare i propri limiti, dalla stanza alla navicella spaziale tanto sognata, cercando di affermarsi in quello spazio siderale che fu allora precluso alle donne e che simboleggia altre preclusioni che tutti noi affrontiamo, in maniera diversa e in luoghi diversi, sullo sfondo della stessa odissea spaziale. Quante volte ci siamo sentiti inadatti, nel posto e nel momento sbagliato? Bene, è arrivato il momento di decidere se continuare a far finta di essere vivi nella propria zona di comfort o cominciare a vivere sul serio.