Disegnare forme e linee, costruire strutture dalla carta di un progetto al freddo e duro acciaio non è poi così lontano dal produrre techno. Soprattutto se quest’ultima è un montante in piena faccia, dove l’acciaio è senza dubbio inox. Anetha, prima architetta parigina, ora è una rullatrice seriale a tempo pieno, owner di una label tutta sperimentalismi chiamata “Mama told ya” e con alle spalle gig monolitiche come Berghain, De School, Bassiani e Concrete.
Non perdersi fra le fondamenta dei suoi palazzi di kick e rullate è impossibile, soprattutto se tutto ciò sarà a Closer, teatro serale di danze infuocate fino a sudare le più profonde oscurità dell’industrial. Ad affiancarla i padroni di casa Rorschack, DCMBR e Stebbo, che manterranno il livello ormonale ai giusti livelli di cattiveria.
Written by Matteo Petroni Granata