Il fatto che dopo due minuti di “There Is No Year” la prima sensazione sia quella di essere nella spirale discendente dei Nine Inch Nails piuttosto che in una manifestazione delle Black Panther, non significa che gli Algiers abbiano smesso di essere gli MC5 della nostra epoca. Tutt’altro. Più che in passato, il clima da apocalisse imminente che attraversa il terzo album della band di Atlanta attinge musicalmente più dall’elettronica e dall’industrial, ma non doma la rabbia nerissima di uno dei gruppi che, più di tutti, negli ultimi anni ha usato la propria musica come furente arma di divulgazione politica. Un post punk che si fa forse più robotico ma non perde certo l’anima, la connessione con il soul e soprattutto con la cultura e la tradizione afroamericana, l’urgenza di contrapporre “noi” e “loro” – un motivo che attraversa molti brani e le stesse note del disco, uscito su Matador – in un’estetica dei contrasti: e quindi il soul e il punk, il gospel e l’industrial, ma anche il terrore, la minaccia e l’importanza dell’aggregazione. La fine, la catastrofe inevitabile, assieme alla speranza e all’azione altrettanto necessarie.
Le parole sputate a raffica da Franklin James Fisher attingono dosi massicce di inquietudine e indignazione dal suo poema/testo “Misophonia” (titolo che per un musicista la dice già lunga…), ma a parlare in fondo sembra più una generazione eterna di artisti afroamericani, da Curtis Mayfield ai Public Enemy, che – ognuno alla propria maniera – ha sempre inneggiato alla rivoluzione. Una rivoluzione che gli Algiers dimostrano di saper compiere e veicolare soprattutto sul palco, con una furia, un’energia dilagante e una drammaticità potentissima. Come, del resto, tutte le band più sinceramente incazzate ci hanno dimostrato di avere.
VINCI CON ZERO
Zero e il Monk ti mandano gratis al concerto di Algiers + Esya. Per partecipare al contest basta mettere like alla pagina di Zero Roma e inviare un messaggio specificando l’evento di riferimento e il proprio nome e cognome. I due vincitori (un ingresso a testa) saranno scelti tra tutti coloro che avranno partecipato entro il 25 febbraio e saranno gli unici a ricevere un messaggio di risposta.
Written by Chiara Colli