Il PAC presenta la prima ampia mostra personale di Luisa Lambri in Italia, un progetto espositivo pensato e sviluppato appositamente per lo spazio, come vuole da sempre la pratica della Lambri. Capirete già dal titolo il riferimento: Carla Lonzi, l’autoritratto che vuole da sempre porre in avanti un dialogo al cui centro c’è chi parla e il mondo che lo circonda. La Lambri si mette così in dialogo stretto, intimo, con tutta una compagine d’artisti e architetti tra cui Donald Judd, Robert Irwin, Mies van der Rohe, Luis Barragán o il Terragni. Il progetto al PAC si concentra in particolare sui rapporti tra la Lambri e l’architettura di Ignazio Gardella, con una serie fotografica che pare un’estensione, soggettiva, dello spazio. In chiusa, non poteva mancare Lina Bo Bardi con i suoi cavalletti per il MASP, nel parterre del PAC, a esporre dieci foto selezionate.
Written by La Redazione