Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni apre al pubblico le porte del piano nobile con i celebri cicli carracceschi di Giasone e Medea – la prima documentata impresa collettiva di Ludovico, Agostino e Annibale Carracci – e delle avventure di Enea realizzati da Ludovico e dai suoi allievi.
Per l’occasione a Palazzo Fava – aperto dal martedì alla domenica con orario continuato 11-19 – saranno messi in dialogo gli affreschi che rivelarono al mondo la rivoluzione dei Carracci con oltre 30 opere tra dipinti, sculture e incisioni provenienti dalle Collezioni d’Arte e di Storia della Fondazione Carisbo, alcune delle quali esposte al pubblico per la prima volta: un confronto trasversale tra le epoche e gli stili, alla ricerca di affinità tematiche o formali tra le opere antiche, moderne e contemporanee.
Con il nuovo allestimento si è voluto riaccendere l’attenzione sugli affreschi dei Carracci per la loro iconografia inquietante, privilegiando il tema della figura umana tra riflessione filosofica, solitudine esistenziale e dramma sociale, attraverso il delineamento di invisibili collegamenti con i significati reconditi del mito affrescato nel salone.
Oltre a un nucleo di undici incisioni di Giorgio Morandi, circa venti opere di pittura e scultura, tra Seicento e Novecento, saranno disposte sulle pareti delle cinque sale del percorso di visita celebri per i fregi cinquecenteschi; selezione alquanto rarefatta delle Collezioni d’Arte e di Storia della Fondazione Carisbo formatesi nell’arco di un secolo, che comprendono, oltre ai dipinti e alle sculture, una notevole quantità di disegni e incisioni, strumenti musicali, maioliche, ricami di Aemilia Ars, fondi fotografici, raccolte documentarie e fondi archivistici.
Si tratta di opere che sono ora a disposizione della collettività in seguito agli acquisti che la Fondazione ha effettuato negli ultimi vent’anni sul mercato italiano e internazionale, grazie ai quali le Collezioni – valorizzate dall’ente strumentale Museo della Città di Bologna – sono state fortemente incrementate, con una sensibile apertura sul Novecento.
Accompagna l’esposizione il volume Antico e Moderno. Acquisizioni e donazioni per la storia di Bologna, a cura di Angelo Mazza, edito da Bononia University Press.
Written by L.R.