Luce e buio sono la dicotomia perfetta. Giorno e notte, vita e morte. Senza una non si può comprendere l’altra. Questo è il punto di partenza per capire cosa avviene all’interno dello Spazio Maiocchi il 26 e il 27 Marzo, il progetto Luce al Buio nato dall’unione di forze di C2C Festival e Samsung. Siamo andati a vedere in anteprima l’installazione visiva che vede come protagonisti Weirdcore, visual-designer noto per aver curato gli show di Aphex Twin prima, e la campagna ufficiale dello stesso C2C poi, Lorenzo Senni, musicista e compositore che ha sonorizzato l’installazione e Lim Kim, cantautrice sudcoreana che si esibirà per l’occasione. Lo scenario prende vita nell’istante in cui cala la notte, nel momento del buio: lì, le uniche luci che colorano il paesaggio nero-bluastro sono i laser e gli strobo che governano l’interno di Spazio Maiocchi, dove i fasci di luce attraversano l’aria attaccandosi alle pareti e creando pattern di geometrie mai viste. Innanzitutto, avrete capito, un’esperienza psicotropa.
E, come di consueto, per razionalizzare il trip, bisogna munirsi di concetti, costruire un percorso, e questo è quello dell’idea di nightography; un concetto che fa da cappello a tutta l’installazione – un disegnare la notte, la grafia della notte – che parte da una suggestione tecnica di Samsung e dei suoi brand new Galaxy Ultra S22. Li si vede troneggiare nell’allestimento mentre riprendono l’installazione in tempo reale, proiettati su dei maxischermi per far vedere al meglio quali e quanti sono i dettagli di luce e contrasto altrimenti invisibili a occhio nudo. Fusione di colori e forme di luce mai viste prima. Una notte allucinatoria vissuta da un obiettivo fotografico a quattro occhi. Insomma, un contesto unico con un ambiente soffuso, per un evento con tendenze decisamente visionarie, nomi dell’occhiello sperimentale del contemporaneo e raggi di luce che disegnano una notte mai vista.
Written by Tommaso Monteanni