Notturni, irresistibilmente dreamy, eleganti e gustosamente sbilenchi. I Balthazar, guidati da Maarten Devoldere e Jinte Deprez, sono uno dei fiori all’occhiello della scena indipendente belga. Nati sotto le attente cure della Play It Again Sam, sono riusciti in 9 anni a ritagliarsi uno spazio perfetto per esprimere al meglio il proprio gusto per le atmosfere bohemien e gli arrangiamenti raffinati.
Una visione leggera e ironica del mondo, filtrata da un impeccabile gusto orchestrale e compositivo. A cinque anni di distanza da Thin Walls, riempiti dai reciproci progetti solisti (Wharhaus e J. Bernardt), arriva il quarto capitolo, Fever. È un disco sognante e avventuroso, in cui il gioco è ironicamente il risultato del processo di crescita del gruppo finalmente libero di gettarsi verso nuove sonorità, sintetizzatori pulsanti, percussioni africane, e arrangiamenti dai suoni orientali.
Il più recente, Sand (2021), non fa che confermare il talento, l’eleganza e la solidità della band, portando nuove idee e freschezza compositiva capaci di mettere in luce rinnovate prospettive di ascolto del collaudato sound del quartetto. Un gruppo indie rock che merita di essere visto e apprezzato almeno una volta nella vita.
Written by Simona Ventrella