Quando si dice portarsi il lavoro a casa. Anzi, di più: Objekt il lavoro se l’è portato nel club e viceversa. Da bravo nerd dei beat digitali, ha studiato ingegneria informatica a Oxford e poi si è trasferito a Berlino per lavorare alla Native Instruments. Poi ha iniziato a comporre musica: tracce spacca casse che fondono gli insegnamenti techno, la dimensione più scura del filone post dubstep e anche una passione per la sperimentazione astratta. Prima se lo è accaparrato la Hessle Audio, poi è arrivata la PAN per cui ha firmato il suo album d’esordio datato 2014: “Flatland”, una piccola gemma. Ha la faccia da bravo ragazzo, ma potrebbe essere anche cintura nera di Kung Fu e ti mette al tappeto senza che neanche te ne accorgi.
Written by Nicola Gerundino