La Quadriennale di Roma presenta un ciclo di sei mostre, ciascuna con cadenza bimestrale, ognuna sulla
scrittura di un saggio commissionato a curatori italiani e stranieri (in egual numero) e disponibile alla lettura del pubblico, con l’obiettivo di indagare fenomeni artistici del nuovo secolo o ricerche di specifici autori. La seconda esposizione, “Per un’archeologia del futuro”, ospiterà lavori di Alessandro Biggio/Antonio Fiorentino, realizzati a partire da un saggio di Alessandra Troncone dedicato a una linea peculiare emersa nella scultura italiana di questi anni e relativa all’immaginazione di un futuro post-umano.
Written by La Redazione