LOBO resiste e lotta insieme a noi. Nel corso di 10 anni questa serata del Leonka, rimanendo sempre low profile (qualcuno direbbe underground), si è ritagliata un posto nel cuore di diversi clubber. Negli spazi della Foresta o del Teatro sono passati tra gli altri Mike Paradinas, Luke Vibert, Kuedo per i 20 anni della Planet Mu (label dello stesso Pardinas), Shackleton e Peverelist, Mala, Daedelus, Addison Groove, Romare, 2562, Lefto, Dorian Concept. Se molti di loro (e non sono tutti) non vi dicono nulla, be’ mi dispiace (si me la tiro un po’) perché a me fanno salire in mente ricordi di serate dal taglio sonoro vario, magari molto di scuola UK, ma ho avuto la fortuna di passare dai bassi viscerali di Shackleton a quelli più grezzi e spezzati, ma melodici, di Deadelus, ho gustato la footwork potente di Addison Groove e non dimenticherò di certo il live di Dorian Concept, tra momenti jazz, IDM e breaks.

Dietro LOBO oggi ci sono DNN (per gli amici Becce) l’anima dai suoni sbilenchi, Ormeye (per gli amici Ormas) quello più techno e deep, e Turbojazz (detto semplicemente Turbo) che ti mette l’house music coi sorrisoni. Con loro stasera ci saranno tanti altri loro amichetti in consolle: Nicola Mazzetti, Rosa Calix, Iacopo Vocci, Kwality e due special guest.
Mantra conosciuta a Londra per di set potenti dai suoni dark e dai breaks esoterici, ideatrice di Rupture la migliore serata D&B e jungle di Londra e Alia una giovane leva di Bruxelles che mischia jazz, broken beat, house e bass music, supportata da Mr. Scruff, Carista e Lefto.

Tutta sta roba in tre sale: Teatro, Foresta e Baretto, dalle 20 fino all’alba.
Lobo festeggia così 10 anni, resiste e lotta insieme a noi. E oggi più che mai bisogna venire al Leo perché, come diceva qualcuno, “You gotta fight for your right to party”.