L’AOH! del titolo dell’ultimo disco dei BJLFP rimbomba sui palazzi de Roma come il barbarico YAWP della poesia di Walt Whitman risuona sui tetti del mondo. Un grido di libertà e una dichiarazione di intenti che unisce – graficamente e idealmente – la più tipica delle esclamazioni romanacce al simbolo dell’anarchia di matrice punk. Questa banda di vampiri suburbani che un tempo si faceva chiamare anche Oscura Combo Romana torna in pista con un lavoro ancor più dirompente e immediato rispetto alla “trucelogia” (aka trilogia) che lo ha preceduto. Un caos a suo modo coeso di post-punk darkettone e citazionismo colto quanto cult che loro stessi definiscono “coattowave” al grido di “Ops, questo è il synth-pop de Roma Est!”. Un viaggio al termine della notte dove si incontrano Moroder e Califano, Niccolò Contessa e Noyz Narcos, Caligari e David Lynch. Se vogliamo, un controcanto sotto forma di stornelli on the dancefloor alla psichedelia occulta del progetto dei concittadini Salò: Roma brucia! E il tour promette fuoco e fiamme in tutta Italia.
Written by Lorenzo Giannetti