Nata nel solco della fluidità dei linguaggi artistici, Senza Titolo si presenta come un’installazione performativa ideata su misura da Castellucci per il Salone d’Onore di Triennale. Per l’occasione, questo ambiente maestoso e austero sarà trasformato in uno spazio-tempo altro, in un immenso limbo immacolato. Una dimora per gli interpreti e per il loro movimento reiterato, come un gesto primitivo che parte dai corpi per diventare suono, avvertimento, preghiera ancestrale.
Written by La Redazione