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Thu 11.04 2024 – Sat 13.04 2024

Corpo elettrico

Where

Auditorium Parco della Musica
Viale Pietro de Coubertin 30, 00196 Roma

When

Thursday 11 April 2024 – Saturday 13 April 2024

How much

€ 52-19

Contacts

Sito web

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  • Notturno

    Luca Francesconi

  • Etymo (1994) for Soprano, Electronics and Ensemble

    Luca Francesconi

  • Ballata, Act I: Prelude

    Luca Francesconi

Courtesy of Spotify™

C’è un forte profumo di terra di Spagna che trasuda da questo appuntamento con la Stagione Sinfonica dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, una tre giorni che spazia dai primi del Novecento, con le sua avanguardie musicali, fino alla contemporaneità del decennio in corso con la prima esecuzione italiana di un lavoro coprodotto dall’IRCAM, l’Istituto parigino fondato da Pierre Boulez e dedicato alla relazione fra la ricerca scientifica, la tecnologia e la creazione musicale.

Spesso considerati fra i massimi esponenti dell’espressionismo musicale, i francesi Maurice Ravel e Claude Debussy sono compositori ormai imprescindibili per qualsiasi ascoltatore di musica classica, sia pure “moderna”, e le loro opere sono inserite di frequente nei programmi delle sale da concerto di tutto il mondo.

Di questi sperimentatori ante litteram l’Orchestra dell’Accademia diretta dal giovane Maxime Pascal, particolarmente a suo agio con la musica del Ventesimo Secolo, proporrà tre lavori fra i più celebri, tutti legati in vario modo alla penisola iberica. Ascolteremo così il sempre emozionante “Boléro” di Ravel, che sarà preceduto da “Alborada del gracioso”, versione per orchestra del quarto movimento della suite per pianoforte “Miroirs”, dello stesso autore, e da “Ibéria”, seconda sezione delle tre “Images pour orchestre” composte dal contemporaneo Debussy.

Ma – non ce ne vogliano gli abbonati, per i quali forse già Ravel e Debussy sono troppo moderni – il nostro interesse è incentrato su “Corpo elettrico”, il concerto per violino e orchestra scritto da Luca Francesconi per Patricia Kopatchinskaja, violinista moldava, bernese d’adozione e ormai considerata una vera e propria star. Il suo assolo di violino dal sapore d’oriente chiamerà presto l’intervento dell’orchestra, ma qui non si segue la logica tradizionale della musica occidentale, che vuole lo strumento a sostegno dell’orchestra, ed ecco che il violino si trasformerà sempre più in elettrico, quasi una chitarra dalle distorsioni alla Hendrix, fino a scatenare una tempesta elettrica culminante in un’esplosione di energia.

ORARI
Giovedì 11 ore 19:30
Venerdì 12 ore 20:30
Sabato 13 ore 18:00

Written by Carlo Cimmino