Chitarrista fra i più attivi della scena newyorkese, Marc Ribot vanta innumerevoli collaborazioni, da John Zorn con gli Electric Masada a Tom Waits, da Elvis Costello fino a Vinicio Capossela, ma le sue prime apparizioni romane risalgono a molto prima, visto che già nel 1984, all’epoca trentenne, suonò al Music Inn nei Lounge Lizards di John Lurie, dove aveva preso il posto che era precedentemente di Arto Lindsay.
La scorsa estate lo abbiamo potuto ammirare su questo stesso palco alla guida dei Ceramic Dog, incandescente trio che lo vede insieme a Shahzad Ismaily e Ches Smith. Quello di stasera è invece un organ trio che attinge al passato di Ribot e a quella scena punk/soul che infiammava locali come il CBGB del 1977. Brother Jack McDuff, nato nel 1926, era una leggenda dell’organo ed è al suo fianco che Marc Ribot fece le sue prime esperienze internazionali. Non incisero mai insieme, ma quell’organo Hammond rimase nel cuore di Ribot che oggi fa rivivere lo spirito di quel periodo, catapultandolo verso il futuro, con The Jazz Bins, formazione attiva da poco più di un anno dove la sua chitarra è affiancata dall’organo Hammond B3 di Greg Lewis e dalla batteria di Joe Dyson.
Basterebbe già questo a rendere magica la serata di Villa Osio, ma quello di oggi è un doppio concerto che ci offre anche l’unica data italiana estiva degli Irreversible Entanglements, collettivo free jazz statunitense ormai attivo da quasi un decennio, che suona a Roma per la prima volta. Il loro è un sound militante come – con le dovute differenze – lo è quello della cantante Camae Ayewa, che ben conosciamo come Moor Mother, già vista negli ultimi anni con il suo progetto in solo, prima al Klang e poi all’Angelo Mai. Venerati da The Wire e NPR, paragonati a numi tutelari quali Sun Ra e Art Ensemble of Chicago, approdati alla Impulse dopo tre uscite su International Anthem, alla Casa del Jazz presentano “Protect Your Light”, distribuito a fine 2023. Accanto a Camae Ayewa, come sempre Luke Stewart al basso, Aquiles Navarro alla tromba, Keir Neuringer al sax e Tcheser Holmes alla batteria.
VINCI CON ZERO
ZERO e Casa del Jazz vi mandano gratis al concerto. In palio ci sono due biglietti in palio (uno per ogni singolo vincitore). Per partecipare, basta mettere like alla pagina di Zero Roma e inviare un messaggio specificando l’evento di riferimento e il proprio nome e cognome entro le 12:00 di venerdì 12 luglio. Saranno ricontattati solo i vincitori.
Written by Carlo Cimmino