Per inquadrare la relazione tra Zero e il design bisogna per prima cosa prendere in mano un numero della rivista, anzi meglio un po’ di numeri insieme: quel formato è puro design, non solo per le misure che ormai sono diventate lo standard per moltissime pubblicazioni di arte a Milano, ma anche per le infinite possibilità progettuali che implica. Ci sono state le copertine magnetiche, assemblate in wall nelle metropolitane e gli spazi pubblici della città, e poi le copertine impilabili come mattoni, quelle a sacchetto, specchiate, sfogliabili, con i gadget.
Zero fa da più di dieci anni una guida al Salone e soprattutto al Fuorisalone, visto che la sua vocazione è urbana, e che da vent’anni mappa sistematicamente tutti gli eventi e i luoghi più interessanti di Milano. E nel 2012 progettò la Zero Istanbul Design Guide, in occasione della 1a Istanbul Design Biennial, dedicata ai 50 luoghi che hanno cambiato il volto della capitale turca dagli anni 80 a oggi.
Nel marzo 2013, al Museo della Scienza e della Tecnologia, nacque la prima edizione dello Zero Design Festival, con OMA e Riccardo Blumer, le scuole di design e le riviste, a cura di Chiara Alessi e Marco Sammicheli. Nelle edizioni successive, di cui l’ultima al Circolo Filologico, lo Zero Design Festival ha ospitato designer della scena italiana e internazionale (Giulio Iacchetti, Matteo Ragni, Francisco Gomez Paz, Victor Vasilev, Stefano Giovannoni, Alessandro Mendini, Lorenzo Palmeri, Tomoko Mizu, Odoardo Fioravanti), curatori internazionali come Nina Due del Design Museum di Londra o Deniz Ova della Biennale di Istanbul, e poi imprenditori, fondatori di Fablab, inventori di nuovi modelli di produzione nel design.
Nella famigerata 14 Biennale di Architettura di Venezia del 2014, a cura di Rem Koolhaas, Zero ha curato “Notte Italiana”, un progetto culminato in una serie di incontri sulla storia del clubbing in Italia a partire dalla stagione delle discoteche “radicali”, disegnate dagli UFO, da Derossi, Superstudio, Ugo La Pietra e altri, fino alle grandiose scenografie romagnole e ai rave. È da questo nucleo culturale che prende le mosse la 4° edizione dello Zero Design Festival, a cura di Andrea Amichetti, Simone Muzza, Lucia Tozzi ed Emanuele Zagor Treppiedi. L’allestimento è a cura di Parasite2.0.
Il programma
DOMENICA 20 marzo
DA VENERDI’ 18 A DOMENICA 20 marzo
VENERDI’ 18 marzo
Una storia di design italiano: l'agitatore per cocktail e il Boston di Alessi
Fashion Clubbing
Collezione Branca e Galleria Campari: dalla filiera produttiva al museo d'impresa
Maratona dei barman + dj set
SABATO 19 marzo
Written by La Redazione