Il primo appuntamento della quarta edizione della rassegna multidisciplinare COLLAGENE 2024/25 inizia sulla soglia di DAS, lungo la strada, con una performance che accompagna il pubblico all’interno dello spazio: è INTERRATI #3 di Chiara Marini Ferretti e Giulia Zini, duo artistico impegnato in una ricerca che combina i linguaggi della body performance e dell’audiovisivo. Il pubblico viene invitato a seguire le performer lungo un percorso di indagine sul senso di appartenenza e sul tema della casa, sull’abitare col proprio corpo lo spazio sia pubblico che privato.
Dal senso di appartenenza alla ricerca delle proprie radici, Esilio tra due ritmi è il secondo lavoro in scena nell’arco del primo appuntamento, ideato e interpretato dall’artista multidisciplinare Luc Ndikubwimana, che attraverso il linguaggio della danza mescola i ritmi della tradizione rwandese, sua terra d’origine, e la sua abilità nell’hip-hop. «Una danza dell’esilio quindi – scrive l’artista – tra i ritmi di una Madre naturale e quelli di una Madre adottiva».
Musica dal vivo e materiali audiovisivi sono invece le componenti di ROVINA, videoinstallazione dedicata al disastro e alla sua estetizzazione, ideata e curata dal musicista Demetrio Cecchitelli e dall’artista visivo e videomaker Vladimir Bertozzi. Documenti d’archivio, riproduzione televisiva e video virali diventano in questo lavoro lenti per osservare gli accadimenti contemporanei e riflettere sulla narrazione “alterata” della violenza e della crisi ecologica.
Written by LR