Dopo “Corpi di Reato”, una nuova esplorazione fotografica del territorio italiano in cerca dei segni lasciati dalle mafie sul paesaggi, da Buccinasco a Platì.
Spina Verde, Buccinasco, Milano, 2012 L’insediamento Buccinasco Più alla periferia di Milano. I lavori sono iniziati a fine 2004, nel 2005 la polizia locale ha denunciato la presenza di materiali sospetti e nel luglio del 2008 sono stati arrestati uomini appartenenti alla cosca Barbaro-Papalia. Secondo la magistratura nel terreno sono state trovate tracce di idrocarburi, eternit, terra mista a gasolio, cinghie di trasmissione, rifiuti, blocchi di cemento. Terreno contaminato è stato utilizzato per riempimenti nelle strade della zona e anche per l’area giochi dell’insediamento Spina Verde. Le cosche della 'ndrangheta lombarda sono entrate nei cantieri dietro lo scudo delle imprese dell'imprenditore lombardo Maurizio Luraghi, condannato nel 2010 per associazione mafiosa. Spina Verde, Buccinasco, Milano, 2012 The Buccinasco Più housing development on the outskirts of Milan. Work began at the end of 2004; in July 2008, members of the Barbaro- Papalia clan who worked on building sites in the area were arrested. According to magistrates, polluted earth was used as infill for roads in the district and even for the playground on the Spina Verde housing complex. The Barbaro clan’s trucks operated under the protection of companies belonging to Lombard entrepreneur Maurizio Luraghi, who was sentenced in 2010 for having associations with organised crime.
