È un evento istituzionale quello di stasera al Teatro Studio dell’Auditorium Parco della Musica, una serata organizzata dall’Istituto Polacco di Roma in collaborazione con l’Ambasciata di Polonia in Roma in occasione dell’inaugurazione della presidenza della Repubblica di Polonia nel Consiglio dell’Unione Europea.
Quello proposto è un concerto di grande spessore, con un duo affiatato che non è facile vedere dalle nostre parti. Attivi da oltre vent’anni anche in trio con il contrabbassista svedese Lars Danielsson, Leszek Możdżer e Zohar Fresco uniscono culture e tradizioni musicali differenti, facendo incontrare l’arte mediorientale delle percussioni e la musica improvvisata radicata nella tradizione europea.
Leszek Możdżer, pianista polacco che due anni fa è stato ospite del festival Romaeuropa insieme all’Atom String Quartet per un omaggio a Krysztof Penderecki, è considerato una delle grandi rivelazioni del jazz polacco contemporaneo. Autore anche di colonne sonore, ha registrato oltre cento album, collaborando con nomi come Pat Metheny, Joe Lovano, Archie Shepp, David Liebman, Lester Bowie, John Scofield e tanti altri.
L’israeliano Zohar Fresco è visto come uno dei più importanti percussionisti nel mondo per quanto riguarda il tamburo a cornice, uno degli strumenti più antichi e diffusi nella tradizione musicale popolare. Membro fondatore dell’ensemble arabo/ebraico Bustan Abraham, Fresco ha più volte collaborato con Philip Glass e Zakir Hussain, dividendo per oltre un decennio il palco con la cantante Noa.
Written by Carlo Cimmino