Whitemary è il nome d’arte di Biancamaria Scoccia. Dopo un percorso artistico che l’ha vista passare dal jazz alla techno, la produttrice e cantautrice abruzzese ha conquistato (finalmente!) una posizione di rilievo nella scena elettronica italiana. L’ultimo lavoro, “New Bianchini”, che a Roma sarà presentato con una doppia data imperdibile al Monk, rappresenta una svolta per il suo stile: dieci tracce che intrecciano ritmi incalzanti e atmosfere più intime, segnando un’evoluzione musicale quanto personale sicuramente.

Il titolo dell’album è il soprannome che le hanno dato i suoi amici e indica proprio il legame profondo tra la sua identità artistica e quella più intima. Il disco arriva dritto dritto addosso con la sua cassa in quattro e testi emotivamente impattanti: è scritto in maniera schietta, senza filtri. Le melodie ipnotiche, i bassi che avvolgono, la voce che alterna canto e spoken word. Una libertà espressiva che è stata il suo brand. Infatti, collabora e scrive anche per altri della scena (Bruno Bellissimo, Ditonellapiaga).

Dopo essere stata in giro per i festival italiani estivi, è arrivato il momento di tornare a esibirsi in full live. Da segnarsi anche un aftershow stilosissimo con Marie Davidson – in line-up assieme a Mantis e H501L – dj e producer canadese conosciuta per il suo approccio trasgressivo e controcorrente alla club culture. Canadese di Montréal, ha costruito una carriera che spazia dalla techno alla disco. Il suo album del 2018, “Working Class Woman”, è stato nominato al Polaris Music Prize e le ha dato una grande reputazione nel circuito dell’elettronica mondiale contemporanea, girando ovunque con show pazzeschi e irriverenti. Forse la sua consacrazione è arrivata col remix dei Soulwax: “Work It”, già un classico di tutti i dj. Nell’attesa di vederla live anche, godere del suo dj set dopo il concerto è cosa buona e giusta!