Diciannovesima edizione per Equilibrio, festival di danza contemporanea di Roma che mette insieme – sul palco dell’Auditorium Parco della Musica e non solo- quanto di meglio ci sia in giro, in Europa diciamo. Stasera è la serata del Ballet Junior de Genève, che porterà in scena ben due spettacoli: uno è “Cathedral” di Marcos Morau. Morau, classe ’82, valenciano, innamorato dell’Italia (chi non?), è uno dei coreagrafi più interessanti di questi anni, e costruisce la sua Cattedrale sulle musiche di Arvo Pärt. Pupazzi immaginifici, cura estrema dei dettagli, estetica visiva rigorosa.

Finita la Cathedral inizia il “Turning_Motion Sickness Remix”, e qui si gioca in casa perché la coreografia è di Alessandro Sciarroni, il nostro (si fa per dire) premio Leone d’Oro alla carriera (2019), che mette su una macchina che lavora sul concetto di “turning”, di ripetizione, di viaggio estenuante all’interno della propria resistenza fisica. Lui dice che “il tempo si dilata quando fai a lungo una sola cosa”. Già.