Il manuale del perfetto pastore recita così: fai trovare il tuo gregge in un luogo che sia sempre riconoscibile e simbolico; scegli un periodo dell’anno dove recitare la più importante delle tue liturgie; allarga il tuo manipolo di sostenitori più convinti e dì loro di diffondere il verbo; invita quante più persone a celebrare la gioia dell’unione e della comunione.

Mania ha seguito alla lettera tutte le indicazioni e grazie alla sua scrupolosità e dedizione, si appresta a festeggiare il quinto episodio del suo ritrovo open air, dove il clubbing si fonde con arte ed enogastronomia, immersi in una splendida tenuta nel mezzo della campagna romana. Iniziamo dai dischi: dodici ore filate di musica che sarà selezionata, come sempre, da una schiera di selector, scelti tra i migliori in circolazione (a Roma e oltre): Ageless, David Triana, Der, Marco Folco, Maxime DB, Ninette, Oliviero e Triana y Hermana Juana, formazione, quest’ultima, che sarà una delle novità dell’edizione grazie al suo live latin-jazz-psichedelico e dal sapore caraibico. Presentissimi anche i resident Alessandro Addi, Andrea Saba e Francesco Maria,

Il ristoro, tra un disco e l’altro, sarà garantito da altrettante eccellenze del mondo food & beverage romano: 180 Grammi, Baby Bao, Bauhaus, più le birrette di Ritual Lab e i cocktail in fusto di Mixum. Poi la zona market, dove incontrare diversi brand che si muovono tra fashion, sostenibilità e innovazione: Antiapatia, Desstructure, Mantrama, Mishimi, Printable. Chiudono la cerchia degli apostoli Offset, che curerà l’expo artistica, e Plasticfree, per promuovere il riciclo della plastica durante l’evento e il suo corretto smaltimento, perché anche il clubbing può dare il suo contribuire a sviluppare una sensibilità green. Per sugellare il rinnovo del patto di fede o inscrivere (sulla pelle) la prima volta nella Community Sunday, ci saranno anche i tattoo live di Stefano Guglielmi.

Andate e ballate in pace!