Con il suo flow carico di tensione, le barre spietate e soprattutto gli inconfondibili ad-libs, Conway the Machine è una delle voci più rispettate del rap contemporaneo. Originario di Buffalo, New York, è tra i fondatori della Griselda Records, etichetta creata insieme al fratello Westside Gunn, con cui ha contribuito negli ultimi anni a riportare alla ribalta il suono crudo dell’hip-hop underground newyorkese. Nei suoi testi, Conway intreccia giochi di parole e racconti di vita vissuta tra violenza e strada, raccogliendo l’eredità di giganti come The Notorious B.I.G. e Jay-Z.
Dopo vari mixtape e album pubblicati con Griselda, nel 2020 ha fondato la propria etichetta, Drumwork Music Group, espandendo ulteriormente la sua influenza nella scena rap. Anche le collaborazioni parlano chiaro: da nomi di culto come Roc Marciano e JID, a leggende viventi come Eminem e Method Man, fino agli immancabili compagni di etichetta Benny the Butcher e Westside Gunn.
Ma la sua storia è segnata anche da una tragedia personale: nel 2012, ancora ventenne, viene colpito in una sparatoria quasi fatale, che gli provoca una paralisi parziale al volto. La mascella rimane storta, ma invece di nascondere questa condizione, Conway la trasforma in un tratto distintivo. Per riabilitare i muscoli facciali inizia a masticare chewing gum, sviluppando nel tempo uno stile cupo e un flow rallentato. Un episodio tragico, che però ha contribuito a forgiare la sua identità artistica unica, che lo rende attualmente uno dei massimi esponenti del rap hardcore americano.
Written by Aureliano Petrucci