L’anno scorso, sempre per il Romaeuropa Festival, Gabriele Paolocà aveva curato la regia de “La ferocia” di Nicola Lagioia. Quest’anno invece porterà sulle tavole del Teatro Vascello un testo scritto da lui. Già nel titolo, “La diva del Bataclan” stride, mette in difficoltà, provoca una smorfia di orrore. Sarà che quella notte di Parigi del 13 novembre 2015 ce la ricordiamo bene.
Quella sera al Bataclan uno squadrone della morte fece irruzione durante un concerto degli Eagles of Death Metal, uccidendo 113 persone. Uno degli attentati terroristici più crudeli di quegli anni. Da quella vicenda, e soprattutto dal desiderio di raccontarla, trae spunto la drammaturgia di Paolocà. In molti infatti s’inventarono di sana pianta di essere tra i superstiti.
Desiderio di visibilità e fomo, ma anche voglia di riscatto, disperazione, appropriazione del dolore altrui per dare senso al proprio: c’è tutto questo ne “La diva del Bataclan”. Linguaggio narrativo e performativo inatteso è quello del musical, genere bistrattato in Italia praticamente da sempre. Paolocà non solo firma la regia e la drammaturgia, ma anche le liriche; mentre le musiche sono di Fabio Antonelli. In scena c’è Claudia Marsicano, che ha già vinto anni fa un Premio Ubu, e che interpreta una falsa vittima: una rocker alla ricerca del suo posto nel fondo.
Written by Marina Zucchelli