Storciamo la faccia ogni volta che si parla di testi scritti durante la pandemia. Ebbene, anche “iGirl” è stato scritto in quei tempi bui, medioevo dell’epoca contemporanea. A scriverla, Marina Carr, drammaturga irlandese, nota per i suoi personaggi femminili piuttosto devastanti. Pluripremiata in Irlanda, le sue cose sono andate in scena nei teatri più importanti del Regno Unito, come al Royal Court di Londra.
A dare corpo, letteralmente, alla sua opera è Federica Rossellini. Sua la regia e suo il corpo performativo. Ma c’è anche la video arte di Rä di Martino, e le musiche di Daniela Pes. E visto che questi sono i nomi che daranno profondità visiva e stratificazione sonora, senz’altro in iGirl vedremo qualcosa di primordiale, di sciamanico; ascolteremo una lingua ancestrale, e forse verranno fuori anche dei temi ancestrali, ma questo non possiamo saperlo ancora, perché al Romaeuropa sarà la prima nazionale. Rosselli-Pes-Martino promettono uno spettacolo immersivo, e noi andiamo a vedere se lo sarà davvero, senza sapere se l’idea di immergerci ci piaccia oppure no.
Written by Marina Zucchelli