Un nuovo appuntamento della rassegna We Are Who We Are: Stratificazione di linguaggi nell’arte contemporanea, curata da Damiano Gullì in collaborazione con Annika Pettini. In conversazione con Cioni, Pettini e Gullì esploreranno la ricerca dell’artista bolognese, attiva tra Spoleto e Londra, e nota per un modus operandi che intreccia pittura, stoffa, performance e installazione.
Cioni (n. 1976) ha studiato disegno alla UCLA di Los Angeles e scultura all’Accademia di Belle Arti di Roma. Dopo una carriera nella traduzione letteraria (tra gli autori tradotti John Cheever, David Foster Wallace, Lydia Davis) ha deciso, dal 2012, di dedicarsi esclusivamente all’arte visiva. La sua pratica è segnata da un approccio giocoso e poetico: disegno, assenza di una narrazione esplicita, sperimentazione di materiali tessili; negli ultimi anni l’artista ha ampliato il proprio orizzonte verso installazioni spaziali, danza, musica, e collaborazione interdisciplinare.
L’incontro sarà un’occasione per scoprire come Cioni declini la “stratificazione di linguaggi” promessa dal ciclo: la stoffa che diventa superficie pittorica, la performance che abita lo spazio architettonico, il femminismo che non si dichiara ma si annoda nei dettagli. Gratuitamente fruibile su registrazione, l’evento si inserisce nel programma formativo per mediatori culturali promosso dalla Triennale.
Se siete interessate a un’arte che rifiuta confini netti, che abbraccia la leggerezza e la complessità assieme, allora non perdete questa occasione: un dialogo ravvicinato con un’artista capace di far vibrare materiali e pratiche.
Written by LR