Prima personale fotografica antologica dedicata all’artista romano classe 1944 che, dopo aver sperimentato con pittura e teatro, tra gli anni Sessanta e Settanta partecipò ai fermenti culturali dell’epoca lavorando come fotografo free lance per diverse testate. In mostra centoventi fotografie in bianco e nero quasi tutte inedite, recuperate da un archivio privato rimasto sepolto per anni, che raccontano di contestazioni politiche e conflitti sociali, comunità hippie e sperimentazioni teatrali d’avanguardia, vita di strada in diverse città come Roma, Venezia, Amsterdam e Londra. A cura di Camilla Federica Ferrario.
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