In Inghilterra, tra le foto profilo più gettonate su Facebook, o meglio ancora, su Tinder, rientrano con una certa frequenza tre categorie. Il selfie sull’altura che domina la visuale di Machu Picchu, a dimostrare lo spirito avventuroso e cosmopolita del protagonista. La foto presso un santuario (thailandese, malese, poco importa) di tigri, palesemente imbottite di tranquillanti, mentre si accarezza un mastodontico felino a favore di camera. Poi c’è la foto con faccia e vestiti impiastricciati di colori, segno che sei stato a un Holi Dance Festival. L’anno scorso, trascinato dall’entusiasmo che a Londra circonda ogni occasione di far festa, ci sono andato anche io. Ed eccomi di fronte alla Battersea Power Station, di bianco vestito, con il mio sacchetto di colori (Blue Lagoon, Green Planet, perché siamo ecofriendly) ad ignorare la musica sul palco e ingollare birra tra un lancio e l’altro, ad ogni ora esatta. In sintesi, se in Peru non ci sei mai stato e le tigri ti fan paura, la foto all’Holi è la via più economica e indolore per dotarti di una profile picture da urlo, e forse anche un match su Tinder.