La ricordo ancora bene quella domenica sera al Dude quando Theo Parrish ci ha deliziato con più di 6 ore di dj set, fino notte inoltrata. Io e altri come me prima di uscire dal locale abbiamo salutato amici e conoscenti almeno quattro volte, perché ogni volta che provavamo ad andarcene Theo buttava su l’ennesimo traccione che ti riportava in pista. Che fosse house, funk, soul, disco, un’edit r&b, suoni latini, jazz con cassa dritta o suoni tribali sporcati dalle sue mani sempre sulle manopole del mixer, non ci si poteva perdere un pezzo e un ballo. Sicuramente una delle serate più belle della stagione 2015/2016 con un Dude pieno, ma vivibile, di gente bella e festosa, magari un po’ provata a lavoro il giorno dopo ma col sorriso in faccia. Quindi ancora con questi ricordi in testa venite a sentirvi un collezionista e un selezionatore di dischi che hanno un’anima, spesso diversa tra loro, ma che lui ha la passione di suonare e di farvi ascoltare. Di domenica, all’aria aperta, sotto il sole, con l’occhiale giusto passerete indubbiamente delle ore che ricorderete per diversi mesi. E già so che farò fatica ad andare a casa prima dell’ultimo disco.
Written by Zagor