Eccellenze. Da una parte Juan Mendez che da dieci anni inanella ciò che di meglio la techno ha prodotto. Non una techno fatta di soli 4/4 formato plastica, ma capace di modellarsi secondo le direttive del post punk, di rimasugli industrial, dell’immaginario da capannoni abbandonati, Inghilterra mid 80s e tutto il corollario da This Is England formato club che è stato ampiamente sdoganato. Dal primo 12’’ per la label Sandwell District, fino all’epopea della sua Jealous God (che chiuderà i battenti nel 2017 con un suo ep), passando per lo splendido album su Hospital Productions: una carriera dedita all’oscurità. In un mondo giusto e perfetto la closing track di qualsiasi set dovrebbe essere la sua Utopian Disaster.
Poi c’è Daniel Avery, un ragazzotto inglese rosso di capelli, resident del Fabric, che nel 2014 se ne esce con Drone Logic – che mischia acidoni, techno, house, svolazzi ambient il disco perfetto da remix, infatti ci hannomesso mano i Factory Floor come Rødhåd – e fa il botto. Da poco usciti nuovi rework di sue tracce a nome Rrose e Abdullah Rashim. Come se non bastasse, il tutto è inserito negli appuntamenti che celebrano il 15° compleanno di Resident Advisor. Cassa, plz.
Written by Kyösti Våiniø