Fondazione Trussardi gioca di sponda: nel 2017 ha evitato miart, aprendo due settimane dopo, e non ci apre nessun luogo segreto e raro di Milano, approdando nella classicissima Triennale. Almeno sul curatore non ci spiazza, restando fedele a Massimiliano Gioni. Con il titolo La Terra Inquieta Gioni affronta la questione dei migranti, focalizzando l’attenzione su una serie di nuclei geografici e tematici – il conflitto in Siria, lo stato di emergenza di Lampedusa, la vita nei campi profughi, la figura del nomade e dell’apolide. Conoscendo la sua serietà e i mezzi di cui dispone, ci aspettiamo una mostra piena di opere straordinarie e corretta oltre ogni limite.